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Da sempre Unicef promuove importanti raccolte fondi a sostegno campagne di vaccinazione nei paesi più poveri ed emarginati del mondo a protezione della vita di migliaia di bambini.

Quest'anno la fornitura dei vaccini salvavita deve essere implementata anche con la vaccinazione anti-Covid per cui si rende necessario un massivo approvvigionamento di vaccini da destinare non solo ai giovani ma anche alla popolazione adulta dei paesi poveri con un notevole impegno economico. Garantire questa diffusa copertura vaccinale non è solo un atto di umana e doverosa solidarietà, ma anche una pressante ed indifferibile esigenza per preservare la nostra vita, garantire la nostra salute e salvaguardare il nostro stile di vita, fatto di socialità, di relazioni parentali e di contatti interpersonali. Come possiamo dare il nostro piccolo ma efficace contributo? Adottando una "Pigotta", la famosa bambola di pezza, frutto della creatività e dell'artigianale manualità di tante volontarie Unicef, il cui valore corrisponde al costo di una vaccinazione completa (€ 20). La Pigotta è una bambola speciale, unica, diversa da tutte le altre. E' diventata bambola ufficiale dell'UNICEF Italia nel 1999, ma la prima Pigotta è stata realizzata da Jo Garceau, una volontaria del Comitato Provinciale UNICEF di Milano già nel 1988. La sua storia è ricca di iniziative e successi importanti che hanno contribuito a salvare oltre 1 milione e mezzo di bambini nel mondo.

L' «adozione» può essere individuale e/o collettiva, attraverso il contributo degli alunni di ogni singola classe. Ogni classe interessata potrà così avere la propria Pigotta di classe, simbolo di un impegno per gli altri, per gli ultimi che per UNICEF sono da sempre la priorità.

Prego i Coordinatori del nostro Istituto di promuovere e diffondere questa bellissima iniziativa. Le classi interessate all'adozione dovranno raccogliere i soldi e comunicare il nominativo entro il 7 Dicembre 2021 alla seguente mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sottolineo che la partecipazione a questa iniziativa è solo su base volontaria, ma un piccolo contributo individuale può diventare un grande aiuto collettivo.

La referente UNICEF prof.ssa Maria Cristina De Angelis

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